17 aprile 2024
Quando si entra nel Memoriale e cimitero di Srebrenica-Potočari, ciò che colpisce non è il silenzio, quello che si avverte in ogni cimitero del mondo. A Srebrenica si odono qua e là, tra quelle sterminate e slanciate tombe bianche tutte uguali, sommessi pianti, salmodie e lamenti, soffocati il più possibile per rispettare il silenzioso rispetto che il luogo impone, ma comunque si sentono e sono come stilettate che arrivano dritte al cuore.

Il sole tramonta dietro i monti e fa risplendere di riflessi cangianti il lago in fondo ai versanti scoscesi. C'è un morbido silenzio, soffia una leggera brezza, che fa danzare le foglie sul vialetto del piccolo camposanto di Ronco sopra Ascona, vicino alla cittadina di Locarno, Svizzera. C'è pace. Per un uomo che ha attraversato il secolo più violento e crudele della Storia è questo il sogno ultimo: riposare immerso nella pace. Quella pace di cui si è fatto promotore e portavoce con le...

Sepolture di personaggi storici · 01 febbraio 2022
Nella morte siamo tutti uguali, e le tombe sono pur sempre tombe. Chi vi è sepolto sotto, cosa ha fatto in vita, quanto abbia influito su altre persone, invece, cambia moltissimo. Se ogni persona ha valore in quanto persona, e questo è vero sempre, è altrettanto vero che certe tombe dovrebbero diventare importanti come monumenti e meta di pellegrinaggio, per onorare ciò che rimane dei resti mortali di personaggi straordinari.

C'è un loculo, piuttosto anonimo e semplice, al Cimitero Monumentale di Verona, nascosto in mezzo agli altri sotto uno dei portici. Passa decisamente inosservato, poiché le meravigliose statue nelle immediate vicinanze attirano tutti gli sguardi, e ormai nessuno si reca più davvero a trovare le persone sepolte in quell'area, essendo tombe vecchie anche più di un secolo. Eppure questa fa eccezione. Se ci si avvicina si notano scritte e dediche a matita rilasciate su tutto il marmo e,...

Misteri e leggende · 30 aprile 2018
Talvolta il destino sembra giocare in modo veramente bizzarro con le vite umane, accanendosi sulle singole persone, facendo loro vivere proprio le situazioni che più temono, o riproponendo, pur in chiave diversa, esperienze già vissute, dolori già sperimentati, come se si fosse tutti incastrati in meccanismi per noi insondabili e inconoscibili, in un circolo infinito e difficile, se non impossibile, da modificare. Quasi sicuramente avrà fatto pensieri simili il dottore canadese Samuel Bean,...

Storie di vite passate · 19 aprile 2018
È indubbio che le sepolture di bambini morti in tenera età siano quelle che più ci colpiscono fin dentro l'animo, lasciandoci il cuore straziato e gonfio di angoscia. Se già la morte è una realtà dura da accettare in quanto tale, ancora di più lo è quando riguarda chi si è appena affacciato alla vita, facendo in tempo ad assaporarne troppo poca prima di finire nuovamente nel nulla, magari anche dopo atroci sofferenze, come nel caso di Raffaella La Crociera, la bimba romana di cui ho...

Siamo abituati a considerare i cimiteri un luogo di morte, un posto da lasciare più possibile ai margini, fuori dal tumulto della quotidianità. Avvicinandovisi con altri occhi e un altro spirito ci si accorge, invece, di quanta vita essi celino al suo interno. Certo, vita ormai conclusa, ma è stata comunque vita, con le stesse passioni, gli stessi dolori e le stesse dinamiche della nostra, e, come la nostra, a suo modo, nel suo piccolo, straordinaria e unica. Questa sensazione viene...

Arte funeraria · 09 aprile 2018
Ho visto un angelo nel marmo ed ho scolpito fino a liberarlo. (Michelangelo Buonarroti)

Cimiteri · 02 aprile 2018
Esiste un posto, sperduto tra la folta vegetazione della foresta Grunewald che separa Berlino da Potsdam, dove da oltre un secolo trovano accoglienza i corpi di persone senza identità nota, scomode anche da morte, oppure semplicemente considerate indegne di essere sepolte in terra consacrata. Si tratta del Friedhof Grunewald-Forst, letteralmente, dal tedesco, il cimitero della foresta di Grunewald, ma maggiormente noto come il "cimitero dei suicidi" o dei "senza nome".

Arte funeraria · 22 marzo 2018
Passeggiando per il Cimitero Acattolico di Roma non si può non assaporare quel senso di pace e perfetta armonia tra arte e natura che lo contraddistingue e lo rende un luogo unico nella Capitale. Le lapidi di artisti, personaggi storici, intellettuali si susseguono tra loro, intervallate da piante e fiori di ogni tipo. In questo cimitero, in verità, non sono molte le statue a figura intera, pur essendo presente una delle statue più belle e ammirate da tutto il mondo, l'Angelo del Dolore, di...

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